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estratto da "Un ambiente e le sue storie"

I FANTASMI, storie di estinzioni e relitti

Le specie passano gli ecosistemi restano ...

Le attuali faune e flore sono l'espressione di un divenire storico-evolutivo complesso in cui alle storie naturali dei singoli organismi e delle comunità di cui sono parte si sovrappongono come fattori che plasmano le vicissitudini geo-climatiche di una data regione o continente. Ciò che abbiamo sotto gli occhi sono allora gli elementi di un continuum evolutivo e dunque di un equilibrio dinamico rappresentato dalle comunità animali e vegetali stesse.
La caratteristica più notevole del nostro pianeta è costituita dalla presenza della vita nelle acque, sulle terre emerse e nell'atmosfera, di una vita ormai molto evoluta, sviluppatasi in grandi raggruppamenti, quali i batteri, i funghi, le «alghe», i vegetali e gli animali, ciascuno con propri ruoli e proprie caratteristiche.
Tutti questi raggruppamenti nel corso della loro evoluzione si sono articolati in unità morfofunzionali geneticamente definite, le popolazioni e le specie, destinate ad uno sfruttamento capillare e differenziato dell'energia disponibile, a perpetuarsi ed a conservare la loro congruità con le caratteristiche ambientali. Pertanto queste unità biotiche si organizzano in sistemi complessi, gli ecosistemi, ove interagiscono fra loro e con l'ambiente, essenzialmente per motivi trofici e riproduttivi; è negli ecosistemi che vengono cosė ripartiti i rispettivi ruoli dei viventi. Tutto ciò implica lo sviluppo ed il mantenimento di una elevatissima biodiversità in situ a livello di specie, di popolazioni, di variabilità genetica individuale e rende necessario un continuo ricambio per coprire lo stillicidio di estinzioni naturali derivanti dal fatto che la vita media di ogni specie (almeno per quanto riguarda gli animali) si aggira attorno ad alcuni milioni di anni: viene cosė garantita la stabilità dinamica degli ecosistemi e la conservazione stessa della vita sulla Terra.

Il concetto di fauna

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