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estratto da "Uso, riuso, riciclo"

L'UOMO E L'OGGETTO

Quando noi mettiamo nel soggiorno un antico vaso etrusco, che consideriamo bellissimo, ben proporzionato e costruito con esattezza ed economia, occorre anche ricordare che quel vaso aveva un suo uso molto comune probabilmente conteneva l'olio per la cucina. A quei tempi il vaso dell'olio era fatto da un designer dell'epoca. Allora l'arte e la vita erano insieme, non c'era un oggetto d'arte da guardare e un oggetto comune da usare. (Bruno Munari, Arte come mestiere, 1977)


I nostri antenati, milioni di anni fa, vivevano come gli altri animali in ambienti naturali a cui si erano adattati e dai quali erano capaci di trarre sostentamento e riparo. Attualmente noi viviamo in ambienti trasformati e progettati dall'uomo. Egli si è dotato di strumenti sempre pił sofisticati che gli hanno permesso un crescente controllo della natura. Per compiere le normali attivitą di mangiare, dormire, vestirsi, spostarsi, comunicare, studiare, lavorare, l'uomo si serve di oggetti. Dalla preistoria alla rivoluzione industriale del XIX secolo è cambiato radicalmente non solo il modo di produrre gli oggetti, ma soprattutto il rapporto fra la produzione, la distribuzione e il consumo degli stessi. In principio l'uomo fabbricava da sè ciò che gli era necessario e gli oggetti che costruiva dovevano corrispondere alla funzione pratica per la quale erano stati fatti. ...
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